L’invasione delle faccine.
Il nuovo social si chiama Messaging.


I numeri parlano chiaro: 2.3 triliardi di messaggi contenenti Emojis inviati nel 2016, 270 miliardi di messaggi e 6 miliardi di Emoji scambiati ogni giorno.

Nel 2020 le previsioni parlano di oltre 160 trilioni di messaggi scambiati tra gli utenti. Ecco le ragioni per cui da tempo è iniziata la corsa al Messaging e alle Keyboard personalizzate, un fenomeno che sebbene agli inizi è già costellato di casi di successo impressionanti. Tra questi il più importante è forse quello della famosa modella Amber Rose che con le sue 900 Emoji ha guadagnato oltre 4 milioni di dollari, di cui 2 milioni il primo giorno di lancio su iTunes.

Le fanno compagnia numerose pop star, da Lady Gaga a Justin Bieber, fino ad arrivare a Kim Kardashian la cui case sembra letteralmente inverosimile: la sua App ha avuto il primo giorno, 21 dicembre 2015, un tasso di 9,000 download al secondo, generando 1,1 milioni di dollari al minuto.

Non mancano all’appello anche atleti come Roger Federer oppure Usain Bolt e Top Brand che più spesso “regalano” le proprie Keyboard, come Starbucks, Dove, McDonald, Pepsi, Coca Cola, oppure atleti e team sportivi, come il Real Madrid e il Barcellona che con i loro account ufficiali su Line per interagiscono con i fan, condividono news in tempo reale con i loro milioni di fan, aumentando il fatturato dei rispettivi Store.

Le ragioni per cui brand e personalità investono nel Messaging e nelle Keyboard App sono molte ma possono essere facilmente riassunte in due punti:

  • Guadagnare: in molti casi le branded Keyboard sono a pagamento (di media possono costare tra 0,99 e 2,99 Euro) e fatto salvo il 30% trattenuto da Apple Store o Google Play, il set up della piattaforma e il design, i ricavi rimangono impressionanti perché sono un prodotto desiderato. Una interessante ricerca condotta da Emoji Research Team a novembre del 2016 dimostra che il desiderio di Keyboard brandizzate (da marche e celebrità) rispetto a quelle standard di sistema è alto, dal 53% di coloro che usano poco le App di Messaging a 83% d coloro che le usano d frequente durante il giorno.

  • Awareness & Consideration: il Mobile Messaging si sta affermando come un’evoluzione dei social media, aggiungendo un ulteriore touchpoint nell’ecosistema della conversazione tra marca e consumatore. Entrare nella conversazione di miliardi di persone con i propri simboli, il proprio carattere e stile è indispensabile per top brand e celebrità come un tempo lo era essere sui social media. La conversazione tra brand e consumatore già oggi e soprattutto nei prossimi anni avverrà nell’ambito delle piattaforme di Messaging.


Oggi le Emoji sono maggiorenni, dai primi simboli progettati alla fine degli anni ’90 da Shigetaka Kurita, sono passati diciotto anni e dobbiamo solo aspettare di vedere quale sarà la loro evoluzione. Una cosa è certa il mercato è in forte crescita, la domanda è forte, non approfittare di questa opportunità potrebbe essere un errore imperdonabile.