… e se la tua mailing list avesse il 60% di click-through?


Tre ragioni per cui i responsabili marketing nel mondo sono impazziti per i Chatbot. fa presto a dire Emoji! Cosa c’è dietro allo sviluppo di Branded Keyboard e iMessage Stickers.

Le statistiche parlano chiaro: il 60% degli utenti che ricevono il messaggio di un Bot su Messenger, Snapchat o Kick con una URL cliccano sul link. Perché?


1) Gli utenti non si sentono infastiditi dai messaggi.
Le DEM sono state un fenomeno efficace, è vero, ma i tempi d’oro sono finiti. Soprattutto le giovani generazioni non amano le mail. I messaggi sui mobile phone vengono letti in tempo reale o entro dieci minuti.


2) I follower di un Brand Chatbot hanno deciso di avere una conversazione.
A differenza delle DEM o dei post social, la scelta a monte degli utenti è sempre volontaria. Spesso le mailing list delle aziende sono costellate di utenti che hanno lasciato la loro mail per le ragioni più disparate e non sempre sono interessati a ricevere continui messaggi. Il paradigma del messaging è decisamente inverso: l’utente sceglie di avere una conversazione con il brand. L’utente è il first mover, se non invia un messaggio al Chatbot, quest’ultimo non può iniziare la conversazione o inviare messaggi e notifiche. La scelta dell’utente è quindi volontaria; ecco perché i messaggi e le conversazioni con i Bot sono graditi e percepiti come non invasivi.


3) Il medium non è affollato.
I media se ben utilizzati funzionano: dalla TV ai social media, dalle affissioni alle DEM. dipende dagli obiettivi, dal prodotto ecc. Tutti i professionisti del marketing e della comunicazione lo sanno. Peccato che nonostante la loro efficacia, assoluta o relativa, essi siano medium affollati. Al contrario, i Chatbot non sono ancora largamente utilizzati, soprattutto dai marchi italiani. Ciò vuol dire che i brand che si muoveranno per primi non solo offriranno ai loro clienti un modo innovativo ed efficace di comunicare (e acquistare!) ma soprattutto inizieranno a parlare ad una platea vastissima senza essere circondati da competitor che fanno a chi ha grida più forte.